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L'Esperanto

L'Esperanto è stato creato nel 1887 da Ludwik Lejzer Zamenhof, per essere utilizzato come lingua internazionale di comunicazione e scambio culturale tra i popoli. L'idea dell'Esperanto è che sulla base di una lingua neutrale si possano attenuare le ostilità tra i popoli e avvicinare le persone, in modo che possano vedere nel proprio prossimo una persona e un fratello. L'obiettivo principale dell'Esperanto è quello di favorire il rispetto tra persone di culture diverse, in quanto la comunicazione per mezzo di una lingua neutrale può rafforzare la sensazione di comunicare in condizioni di uguaglianza e quindi di rispetto reciproco. L'Esperanto è pensato per la comunicazione tra persone di nazioni diverse che non hanno una lingua madre comune. È una lingua che non appartiene a nessun popolo o paese particolare e per questo funziona come lingua neutrale. Quando si parla Esperanto, ci si sente alla pari con l'altro, rispetto per esempio a parlare una lingua etnica con un madre lingua. Inoltre grazie alla sua struttura, è di gran lunga più facile acquisire una buona padronanza dell'Esperanto che non di una qualunque altra lingua straniera. (Video)

L'Esperanto è una lingua semplicemente magica, in quanto, prima di conoscerla, ben pochi si sognerebbero mai di studiarla, considerando l'assenza apparente di reali motivazioni, ma una volta imparata, è poi davvero difficile farne a meno. Perché l'Esperanto è una lingua estremamente semplice, che aiuta a semplificare i propri pensieri e ragionamenti, che la maggior parte delle lingue etniche tende invece a rendere abbastanza complicati, cosa che si può però constatare soltanto imparando l'Esperanto, perché nessun parlante italiano penserebbe mai che l'italiano sia una lingua complicata, nonostante che, per impararla bene, anche chi sia cresciuto in Italia, abbia dovuto studiarla per molte ore settimanali nell'arco di numerosi anni scolastici, mentre per imparare l'Esperanto, senza neanche studiarlo in un posto in cui lo si parla come lingua di tutti i giorni, basta davvero poco tempo, e la soddisfazione che se ne trae è enorme.

Perché l'Esperanto

Le motivazioni che spingono sempre più persone a imparare l'Esperanto sono di vario tipo, tra le quali occupano un ruolo di primo piano quelle di tipo etico e sociale, sebbene a molte persone interessi dell'Esperanto principalmente l'aspetto linguistico e anche quello evolutivo, come strumento per il miglioramento delle proprie capacità logiche, cognitive e creative. Ecco un elenco delle varie motivazioni suddivise per tipologia:

Etiche

Le motivazioni che spingono la maggior parte delle persone a interessarsi della filosofia esperantista e homaranista, e che le portano successivamente a decidere di imparare l'Esperanto, sono principalmente di tipo etico. Vediamo perché:

  1. L'Esperanto è una lingua neutrale, cioè una lingua di nessun popolo e una seconda lingua di tutti, che non porta quindi alla superiorità di un popolo rispetto ad un altro. Non è infatti una lingua etnica, che solo alcuni popoli parlano come madre lingua.
  2. L'Esperanto fa parte di un progetto comunitario volto alla fratellanza e all'unione fra le persone, a partire dall'uguaglianza linguistica. L'adozione dell'Esperanto serve a ribadire che tutte le lingue e tutte le culture hanno pari dignità.
  3. L'Esperanto serve per attuare l'ideale di pace attraverso la reciproca comprensione su pari livello, che con l'adozione di una lingua etnica come lingua comune di scambio non è raggiungibile, perché i madrelingua saranno sempre avvantaggiati.

Sociali

Un altro importante aspetto legato all'Esperanto e alla comunità esperantista è quello sociale, in quanto fonte di nuove relazioni edificanti e profonde. In quest'ottica è infatti importante dire che:

  1. L'Esperanto serve a fare nuove conoscenze in tutto il mondo, con le quali è possibile instaurare relazioni profonde e costruire conversazioni edificanti sui più svariati argomenti di natura etica e sociale.
  2. Molte persone iniziano a studiare l'Esperanto soltanto per curiosità e poi continuano a studiare la lingua e a frequentare l'ambiente esperantista, perché hanno incontrato persone con cui si sono trovate bene e hanno stretto un legame di amicizia.
  3. Il mondo esperantista è una grande famiglia, i cui membri sono spesso disponibili a ospitare altri esperantisti di tutto il mondo, che possono prenotare un soggiorno gratuito in qualsiasi città venga offerto tale servizio tramite il portale Pasporta Servo.

Evolutive

Molte persone vengono attratte invece dall'Esperanto da motivazioni di tipo evolutivo e di crescita personale, come succede anche ad esempio per la filosofia o la psicologia. Questo perché:

  1. L'Esperanto è una lingua creativa, che allarga orizzonti e prospettive, e crea ponti espressivi e culturali.
  2. Migliora le capacità di analisi e ragionamento, perché è una lingua estremamente logica, che costituisce quindi un ottimo esercizio per tenere allenata la mente.
  3. È inoltre una lingua originale e unica, che grazie alla sua struttura flessibile, conferisce un piacevole senso di libertà nell'espressione linguistica, che le lingue etniche non hanno.

Linguistiche

C'è chi invece decide di imparare l'Esperanto perché è primariamente interessato all'aspetto linguistico, alla sua struttura, alla sua grammatica, perché sotto questo aspetto l'Esperanto è una lingua assolutamente unica da molteplici punti di vista, tra cui:

  1. L'Esperanto è una lingua estremamente semplice, la cui grammatica è costituita soltanto da 16 regole, e che può essere quindi essere imparata facilmente in pochissimo tempo.
  2. Non ci sono eccezioni a queste 16 regole. Non ci sono cioè coniugazioni o declinazioni irregolari e neanche espressioni idiomatiche, che rendono difficile l'apprendimento delle lingue etniche.
  3. Le radici lessicali dell'Esperanto derivano da quelle delle altre maggiori lingue europee, principalmente da quelle neolatine, conoscendo le quali, l'apprendimento dell'Esperanto risulta ulteriormente facilitato.
  4. Per lo stesso motivo, conoscendo l'Esperanto, risulta più facile l'apprendimento delle altre lingue europee.
  5. L'Esperanto è una lingua agglutinante, la cui conoscenza può quindi facilitare anche l'apprendimento di altre lingue agglutinanti, come ad esempio il finlandese, il giapponese e il coreano.
  6. L'Esperanto ha una vasta letteratura, costituita da libri scritti direttamente in Esperanto e da un'enormità di opere tradotte da moltissime opere in altre lingue.

Presentazioni

Ecco alcuni video di presentazione dell'Esperanto:

Titolo
Durata
Lingua
Sottotitoli
Relatore
9:27
Italiano
Daniglotta
7:28
Italiano
Daimon
2:37
Inglese
Italiano
5:53
Italiano
Federico Gobbo
1:45
Italiano
Chiara Raggi
13:50
Inglese
Inglese
Esther Schor
15:02
Inglese
Inglese
Giridhar Rao
42:25
Inglese
Inglese
Giridhar Rao
4:52
Inglese
Inglese
Giridhar Rao
  1. L. L. Zamenhof, Public domain, via Wikimedia Commons.