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La vita di Zamenhof

L. L. Zamenhof
L. L. Zamenhof
Nella conferenza si tenta di illustrare, a grandi tratti, le date fondamentali nella vita di Zamenhof, l'Esperanto come sua opera essenzialmente giovanile, le sue caratteristiche intellettuali ed umane, la situazione linguistica ai suoi tempi e nei luoghi dove ha vissuto, l'importanza che ha avuto per lui essere un ebreo del ghetto, l'importantissimo precedente costituito dal Volapük, il Fundamento de Esperanto e le sue "clausole di sicurezza", la "rifondazione" della lingua dopo la distruzione dei primi abbozzi, l'hilelismo e l'homaranismo, le caratteristiche dell'Esperanto come si evincono dall'Unua Libro, i primi problemi economici e la successiva grande diffusione dell'Esperanto, la interna ideo e la portata morale dell'Esperanto. Massimo Desideri è nato a Firenze ed è diventato esperantista negli anni '70 e fin dal primo momento si è appassionato all'Esperanto. Nell'anno 2008, presso l'AEF (Associazione Esperantista Fiorentina) e sotto la guida di Leonardo Pampaloni, ha frequentato un corso di Esperanto di primo livello e nel 2009 un corso di secondo livello, al termine dei quali ha conseguito entrambi i relativi titoli di studio presso l'Istituto Italiano di Esperanto. Dopo alcuni anni, sempre nell'AEF, si è dedicato all'insegnamento dell'Esperanto, tenendo dei corsi per principianti, intermedi e avanzati. Da diversi anni è attivamente coinvolto in molte iniziative di AEF. Nel corso del 2020 ha collaborato alla traduzione di un racconto di un autrice italiana. Nell'anno 2022 ha partecipato alla lettura pubblica presso alcune biblioteche fiorentine di alcune poesie in Esperanto, che lui stesso ha tradotto dall'italiano e dall'Esperanto. Dopo dieci anni di insegnamento, nell'anno 2021 ha deciso di interrompere per un momento questa sua ttività e di dedicarsi a una ricerca linguistica personale più approfondita. Con la tendenza ad essere linguisticamente conservatore, il suo maggiore interesse per la lingua si è sempre concentrato sugli aspetti grammaticali e linguistici dell'Esperanto e sulla sua flessibilità, e sulla vita del geniale creatore della lingua, L.L. Zamenhof. ()
Immagine:  Di sconosciuto: il Libro del Congresso del 4° Congresso Mondiale di Esperanto a Dresda (dall'archivio dell'UEA), pubblico dominio. (Fonte)
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Tolkien e l'Esperanto: è ancora importante oggi?

Bilbo e Gandalf<br>"Lo Hobbit"
Bilbo e Gandalf
"Lo Hobbit"
J. R. R. Tolkien è famoso per racconti fantastici, in particolare "The Hobbit" (Lo Hobbit) e la trilogia "The Lord of the Rings" (Il Signore degli anelli), in cui sono mescolate disparate tradizioni culturali: epica classica, saga nordica, miti teutonici e celtici, romanzo cavalleresco. Entrambi i libri sono stati tradotti in Esperanto, rispettivamente da Christopher J. Gledhill / William Auld (La Hobito), e da William Auld (La kunularo de l' ringo). Tolkien è famoso anche per la sua creatività linguistica (ad esempio, la "lingua degli elfi"); ne parla diffusamente un articolo della rivista letteraria in Esperanto "Literatura Foiro", 1982-75, p. 3-9; e il 14 e 15 dicembre 2017 si svolse presso l'Università di Parma un convegno dal titolo "Tolkien linguista e glottoteta", in cui parlarono delle lingue create da Tolkien, tra gli altri, Federico Gobbo, professore dell'Università di Amsterdam e studioso di Esperanto e interlinguistica, e Roberto Arduini, presidente dell'Associazione Italiana Studi Tolkieniani. Come filologo, Tolkien ebbe contatti con il movimento esperantista, e studiò anche la lingua; ne parla diffusamente Oronzo Cilli nella rivista "L'Esperanto" 2014-2, foto di copertina e p. 3-10. (da Esperanto-Vivo). Federico Gobbo (1974) è professore ordinario (in olandese: "bijzonder Hoogleraar") all'Università di Amsterdam, su cattedra speciale in Interlinguistica ed Esperanto, dove ha co-fondato il gruppo di ricerca LANCAR nel centro di ricerca ACLC. Partecipa inoltre a due progetti europei: LITHME e APPLY. Per molti anni ha insegnato all'Università di Torino come docente a contratto di Pianificazione Linguistica e Lingue Pianificate. Ha partecipato al progetto europeo MIME con l'Università di Milano-Bicocca. Nel 2009 ha conseguito un dottorato di ricerca in informatica presso l'Università dell'Insubria con una tesi in inglese sulle grammatiche adposizionali e la linguistica costruttiva. I suoi interessi di ricerca principali sono: pianificazione e politiche linguistiche (in particolare: interlinguistica, esperantologia, lingue contestate, mobilità e multilinguismo); linguistica costruttiva (in particolare: argomentazione adposizionale, glottodidattica nel Metodo Montessori); filosofia delle idee (in particolare: filosofia dell'informazione). Le sue pubblicazioni sono in diverse lingue. (Fonte) ()
Immagine:  Di Joel Lee (maxbat), CC BY-SA 4.0. (Fonte)
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